Per essere amici di Don Bosco
Carissimi fratelli e sorelle,
Pace e Bene!
Nell'Ottocento si aggirava per Torino un giovane prete che aveva l'assurda pretesa di salvare la gioventù a rischio delinquenza; questo prete si chiamava Don Giovanni Bosco. Ma molti si possono chiedere: "Come fece a circondarsi di tanti giovani per farli pregare e insegnar loro il Catechismo?".
La risposta ve la dò citandovi un discorso di Don Bosco.
"- Vuoi essere amico di don Bosco? - dice talvolta a qualche ragazzo.
- Oh, sì!
- Allora devi essere a+b-c. Sai che significa a+b-c?
- No! - gli risponde il ragazzo.
- Te lo dirò io, - seguita don Bosco. - Devi essere a, cioè allegro; più b, cioè più buono; meno c, cioè meno cattivo. Ecco la ricetta per essere amico di don Bosco". ("Don Bosco", Pagina 56, Edizione Meridiano 12)
Carissimi fratelli e sorelle, la Regola dell'a+b+c ancora oggi è messa in atto da migliaia di Sacerdoti e Religiosi della Società Salesiana di San Giovanni Bosco e da migliaia di Religiose della Congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Nel mondo la Famiglia Salesiana continua ad aiutare i giovani a vivere con maggiore allegria, con valori sani e con la certezza che nei Cieli c'è un Dio che ci ama e che ha dato la vita per noi. Vi pare poco? A me no.
Ricordiamo nella nostra preghiera tutti i membri della Famiglia Salesiana affinchè possano continuare ad aiutare i giovani che la Provvidenza metterà sulla loro strada.
Fraternamente.
Andrea Elia Rovera
andreaeliarovera@yahoo.it