La vocazione del monaco nel 2012

Pubblicato il da cristoviveinme

Carissimi fratelli e sorelle,

Pace e Gioia!

"Essere monaco oggi significa avere la forza di essere solo con il Vangelo per divenire, per quanto possibile, "solo Vangelo". Nonostante tutte le difficoltà il monaco è chiamato a "rimanere" a restare saldo nel Signore Gesù. Nella forza dello Spirito riuscirà a perseverare nel cammino e nella ricerca fino all'incontro con lui nell'esperienza taborica". (fonte: http://www.benedettineap.it/monaco.htm)

Oggi ho voluto proporvi questo pensiero perchè molto spesso mi capita che qualcuno mi scriva: "Chi sono i monaci? Che senso hanno? Non sarebbero più utili nel mondo?"

Il monaco fa parte di una realtà ecclesiale che favorisce la preghiera e la contemplazione e cerca di portare i bisogni e gli affanni del mondo nella sua orazione. Io vedo il monaco come Simone di Cirene che, anche se non lo conosceva personalmente, ha aiutato Gesù a portare la croce sulla via del Calvario. Il monaco, infatti, prega per tutti ed è da tener presente che prega soprattutto per persone che non conosce. La vita monastica è quindi una vita basata sul silenzio, sull'orazione, sulla meditazione e sull'altruismo generoso e disinteressato.

Carissimi fratelli e sorelle, visto che i monaci e le monache pregano molto per noi, cerchiamo di ricordarli nelle nostre preghiere affinchè il Signore doni loro buone e sante vocazioni per continuare il cammino di santificazione che, con l'aiuto della Vergine, hanno intrapreso.

Fraternamente.

Andrea Elia Rovera

andreaeliarovera@yahoo.it

 

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