Giovanni Paolo II e il 13 maggio

Pubblicato il da cristoviveinme

Carissimi fratelli e sorelle,

Pace e Gioia!

Il 13 maggio 1981 Mehmet Ali Agca tenta di assassinare, con tre colpi di pistola, Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro. Per colpa di questo ignobile attentato, il Capo della Cristianità subì un intervanto chirurgico di 5 ore e mezza al Policlinico Gemelli e rischiò seriamente di morire.

Chiunque di noi avrebbe odiato Ali Agca per sempre ma Giovanni Paolo II non lo ha fatto e, il 27 dicembre 1983, si è recato nel Carcere di Rebibbia per far visita al suo attentatore.

Incredibile, il Papa ha perdonato il suo attentatore ed è perfino andato a trovarlo in carcere!!! Chi di noi avrebbe fatto lo stesso? Sinceramente credo di poter dire che io non ce l'avrei fatta.

Il Vangelo di oggi, pIl-sorriso-del-perdono.jpgerò, ci fa capire perchè Giovanni Paolo II abbia accordato il perdono al suo attentatore: "questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi" . (Giovanni 15: 12)

Papa Karol ha avuto il coraggio di prendere alla lettera il Vangelo di Gesù Cristo e di provare a metterlo in pratica. In un tempo in cui l'individualismo e l'egoismo la fanno da padroni, il Pontefice, ha voluto dimostrare a se stesso e al mondo che le parole di Gesù sono sempre attuali e sempre possibili.

Il 13 maggio 1981, proprio come oggi, si celebrava la ricorrenza delle apparizioni della Madonna a Fatima e Giovanni Paolo II, anni dopo quel giorno, disse che fu la mano della Madonna a deviare quel colpo e a salvargli la vita. Per questo motivo, il Papa, ha voluto che il proiettile finito nel suo corpo venisse incastonato nella corona della statua della Vergine a Fatima.

Carissimi fratelli e sorelle, sull'esempio di Giovanni Paolo II, impariamo a perdonare chi ci ha fatto un torto perchè il segreto della santità non è racchiuso nelle grandi cose ma nei piccoli gesti quotidiani fatti con il cuore.

Fraternamente vi saluto e con affetto faccio i miei migliori auguri a tutte le mamme del mondo.

Andrea Elia Rovera

andreaeliarovera@yahoo.it

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