Dio è fedele alla parola data

Pubblicato il da cristoviveinme

Carissimi fratelli e sorelle,

Pace e Bene!

Benedetto XVI emerito"In ogni momento, soprattutto in quelli più difficili, è sempre la fedeltà del Signore, autentica forza motrice della storia della salvezza, a far vibrare i cuori degli uomini e delle donne e a confermarli nella speranza di giungere un giorno alla «Terra promessa». Qui sta il fondamento sicuro di ogni speranza: Dio non ci lascia mai soli ed è fedele alla parola data. Per questo motivo, in ogni situazione felice o sfavorevole, possiamo nutrire una solida speranza e pregare con il salmista: «Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia speranza» (Sal 62,6). Avere speranza equivale, dunque, a confidare nel Dio fedele, che mantiene le promesse dell’alleanza. Fede e speranza sono pertanto strettamente unite. « “Speranza”, di fatto, è una parola centrale della fede biblica, al punto che in diversi passi le parole “fede” e “speranza” sembrano interscambiabili. Così la Lettera agli Ebrei lega strettamente alla “pienezza della fede” (10,22) la “immutabile professione della speranza” (10,23). Anche quando la Prima Lettera di Pietro esorta i cristiani ad essere sempre pronti a dare una risposta circa il logos - il senso e la ragione - della loro speranza (cfr 3,15), “speranza” è l'equivalente di “fede”» (Enc. Spe salvi, 2)". (Benedetto XVI, Messaggio per la 50esima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, 21 Aprile 2013)

Oggi ricorre la 50esima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni che, a contrario di quel che pensano molti, non è dedicata solo alle vocazioni religiose e sacerdotali ma anche alle vocazioni laiche e matrimoniali perchè Dio è sempre fedele alla sua parola e ama tutti i battezzati.

Carissimi fratelli e sorelle, chiedo a ciascuno di voi, dal profondo del cuore, di recitare 3 Ave Maria alla Madonna perchè susciti sante e buone vocazioni per la Chiesa Cattolica.

Fraternamente.

Andrea Elia Rovera

andreaeliarovera@yahoo.it

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