Cosa dire nella preghiera?

Carissimi fratelli e sorelle,

Pace e Gioia!

Ieri abbiamo fatto memoria di san Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell'Opus Dei, che durante la sua vita scrisse: "Non sai che cosa dire al Signore nell'orazione. Non ricordi nulla eppure vorresti trattare con Lui molte cose. Bene: durante la giornata prendi qualche nota sulle questioni che desideri considerare alla presenza di Dio. Va' poi all'orazione con quegli appunti". (Josemaria Escrivà de Balaguer, Cammino, Paragrafo numero 97)

Penso che succeda un po' a tutti di arrivare in cappella o di mettersi un momento in preghiera e di sentirsi aridi, vuoti, senza niente da dire. E' una cosa che negli anni ho scoperto essere molto frequente. Ognuno ha i suoi motivi, ognuno sa cosa succede nella sua anima ma, datemi retta, "l'antidoto" che san Josemaria ci consiglia è davvero molto efficace.

Può capitare che durante la giornata si veda una cosa che ci fa sorgere dei dubbi e che meriterebbe una riflessione ma che, per ovvi motivi, non può avvenire in quel momento. Se ne prendiamo nota, in effetti, nella preghiera della sera possiamo parlarne con Gesù per cercare di sviscerare la questione e comprenderne il senso.

Naturalmente questo è un consiglio che san Josemaria ha voluto dare alle persone per cercare di aiutarle ad avere un rapporto più intenso con Dio. Ogni metodo, anche se diverso da questo, va benissimo. La cosa importante non è come si prega ma qual è il frutto della nostra preghiera.

Carissimi fratelli e sorelle, stiamo attenti a curare il nostro rapporto con il Signore perchè solo da Lui potremo ricevere le risposte che il nostro cuore e la nostra anima cercano.

La Beata Vergine Maria, donna sapiente e riflessiva, aiuti ciascuno di noi a costruire "mattone su mattone" un rapporto di sincera fiducia con Dio nella preghiera.

Fraternamente.

Andrea Elia Rovera

andreaeliarovera@yahoo.it